*Spettacolo in abbonamento
di e con Ascanio Celestini
Musiche eseguite dal vivo di Gianluca Casadei
Foto Musacchio, Ianniello, Pasqualini
Produzione Mismaonda e Fabbrica srl
This is a repeating event17 ottobre 2020 21:00
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2020BarzelletteASCANIO CELESTINI
*Spettacolo in abbonamento di e con Ascanio Celestini Musiche eseguite dal
*Spettacolo in abbonamento
di e con Ascanio Celestini
Musiche eseguite dal vivo di Gianluca Casadei
Foto Musacchio, Ianniello, Pasqualini
Produzione Mismaonda e Fabbrica srl
Ascanio Celestini torna in scena per raccontare le sue barzellette. Sono storielle raccolte da un capostazione dai viaggiatori sconosciuti che transitano senza lasciare traccia nella stazione terminale in cui lavora. Qui un becchino attende un morto “di lusso”, un emigrante che ha fatto fortuna all’estero e che sta tornando al paese per farsi seppellire. Incastonate in una struttura narrativa sempre aperta all’improvvisazione, le barzellette di Celestini attraversano mondi e culture, descrivono popoli e mestieri e ci ricordano che possiamo ridere di tutto, soprattutto di noi stessi.
Ascanio Celestini è attore, regista e autore teatrale italiano (Roma, 1972). È considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione. I suoi spettacoli, preceduti da un approfondito lavoro di ricerca, hanno la forma di storie narrate in cui l’attore-autore assume il ruolo di filtro con il suo racconto, fra gli spettatori e i protagonisti della messa in scena. Tra i suoi spettacoli si ricordano: Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini (1998); Radio clandestina (2000); Fabbrica (2002); Scemo di guerra. Roma, 4 giugno 1944 (2004); La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico (2005); Live. Appunti per un film sulla lotta di classe (2006); Il razzismo è una brutta storia (2009); Pro patria (2012); Discorsi alla nazione (2013). Nel 2007 ha girato il documentario Parole sante, incentrato sul tema del lavoro precario, e contemporaneamente è uscito con lo stesso titolo il suo primo album di canzoni; è del 2010 il suo primo lungometraggio, La pecora nera, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale, racconto sull’esperienza dei manicomi e sull’alienazione dell’odierna società dei consumi, cui ha fatto seguito nel 2015 la pellicola cinematografica Viva la sposa. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano la raccolta di racconti Io cammino in fila indiana (2011), Pro patria (2012), Un anarchico in corsia d’emergenza (con M.L. Gargiulo, 2015) e Barzellette (2019).
venerdì 16/10/2020, @ 21:00
TEATRO IMPAVIDI
Via Mazzini, 19038 - Sarzana (SP)