Delusi dall’ennesimo spettacolo apparentemente lontano da temi moderni e vicini alla loro generazione, un gruppo di bambini e ragazzi si chiude in una notte di luna piena in una vecchia soffitta, decisi ad uscirne con lo spettacolo giusto e che finalmente li rappresenti. Sono furiosi. Non mangeranno e non dormiranno finché lo spettacolo non sarà pronto. Si danno dei ruoli, degli scopi, costruiscono scenografie, predispongono punti luce e scrivono collettivamente il copione. Ma la soffitta diventa una sorta di culla magica, dove ogni cosa si perde e ogni cosa può essere ritrovata, e, complice la Luna piena, il loro viaggio li porta a parlare di temi universali, come in un obbligato passaggio dall’infanzia all’adolescenza, e la loro rabbia verso l’età adulta pian piano si trasforma… perché la pazzia non è né poca né troppa sulla Luna, perché la pazzia sta sulla Terra, e non se ne va mai.